Copertina: Foto di Stefania Lucchetti in estetica cyberpunk noir con un tocco retro
Durante la registrazione di un’intervista TV a Roma in settembre, l’intervistatore mi ha chiesto perché avessi scelto la parola cyberpunk invece dei termini oggi più in voga come “AI” o “robotica”.
Nei versi di La poesia è cyberpunk non affronto la meccanica della tecnologia, ma il suo impatto sugli esseri umani.
Il cyberpunk, nella letteratura e nel cinema, non è mai stato soltanto un’estetica ma ha rappresentato un atto di ribellione: un modo per raccontare futuri distopici dominati dalla tecnologia e dai sistemi autoritari e al tempo stesso mettere a fuoco il modo in cui noi, come esseri umani, resistiamo, ci adattiamo e cerchiamo di dare senso a un mondo che spesso ci disumanizza. Per me, quindi, il cyberpunk non è solo un immaginario visivo e artistico, ma una presa di posizione: rappresenta la sfida, la vulnerabilità e la sopravvivenza dell’anima di fronte a sistemi schiaccianti.
Certo, non nego di averne amato molto anche l’estetica, incontrata attraverso film come Blade Runner, Akira e, soprattutto per me, Ghost in the Shell, opere che hanno saputo raccontare come dietro le luci al neon e le città iper-tecnologiche si nasconda sempre la domanda più antica: cosa significa restare umani.

La poesia è cyberpunk la nuova silloge di Stefania Lucchetti che reinventa il linguaggio poetico del XXI secolo
Una rivoluzione poetica che fonde tecnologia, esistenzialismo e lirismo: arriva in libreria La poesia è cyberpunk, la nuova raccolta bilingue di Stefania Lucchetti, pubblicata da Gruppo Albatros Il Filo.
In un’epoca dominata da biotecnologie, intelligenza artificiale e realtà virtuale, dove il confine tra reale e digitale si dissolve, Stefania Lucchetti propone una poesia come atto di ribellione e resistenza umana. La sua voce poetica si stacca dai miti tradizionali e abbraccia una nuova dimensione, quella del cyberpunk: un mondo fatto di reti neurali, algoritmi, e “dark web lirico”, dove l’identità umana lotta per emergere in mezzo a una realtà sempre più distopica.
La poesia è cyberpunk è un viaggio lirico che unisce versi chiari e potenti, capaci di esprimere la fragile lotta dell’anima tra tecnologia e umanità. Lucchetti si fa hacker della cognizione, poeta e ribelle, proponendo una grammatica alternativa e un linguaggio che rompe la punteggiatura tradizionale per dar voce alla profondità dell’essere. Con riferimenti culturali ai padri del cyberpunk come William Gibson e Philip K. Dick, la silloge esplora i nuovi paradigmi dell’esistenza, dal data capitalism alla pervasività digitale, offrendo al lettore uno specchio inquietante e affascinante del nostro presente.
Il libro, edito in italiano e inglese, è anche un omaggio al bilinguisimo dell’autrice, che condivide un dialogo autentico tra due lingue, due sensibilità, due mondi.
Un testo che non solo parla di poesia, ma che la reinventa come strumento di lotta, filosofia esistenziale e resistenza alla deumanizzazione.
Stefania Lucchetti, nata a Verona nel 1975, ha pubblicato la sua prima poesia a soli tredici anni, durante un periodo vissuto negli Stati Uniti con la famiglia. Dopo il diploma al Liceo Classico “Dante Alighieri” di Gorizia e la laurea in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del S.C . di Milano, ha intrapreso una brillante carriera nel diritto internazionale, esercitando come avvocata specializzata in commercio tra Milano, Londra e Hong Kong, conseguendo numerose qualifiche professionali. Autrice di saggi, è tornata negli ultimi anni al suo primo grande amore, la poesia. Bilingue, scrive e traduce le proprie opere in italiano e in inglese, con uno stile che riflette l’intreccio tra rigore e sensibilità, radici e orizzonti.
Con Albatros ha pubblicato le sillogi poetiche: Macchie di caffè sui miei libri (2024) e Pomeriggi di amore sospeso (2025).
Ha pubblicato anche: Women Breaking Through Leadership, Hong Kong, 2012; The Principle of Relevance- The Essential Strategy to Navigate Through the Information Age, Hong Kong, 2010; Ideas in Reality, Hong Kong, 2011; Dinamiche relazionali e decisionali dei gruppi di lavoro virtuali, Milano, 2024.
Contatti ufficio stampa ed eventi
Ufficio Stampa Gruppo Albatros
presentazioni.albatros [@ ]gmail.com
Responsabile ufficio stampa internazionale:
Ginevra Grasso
lettura [@ ] gruppoalbatros.com